sabato 26 novembre 2016

NUOVA VITA

"Donna" - acrilico su tela - novembre 2016 (nuovo sfondo-da dipinto vecchio)

Ho ritrovato un vecchio dipinto che aveva uno sfondo bianco, 
ma che ormai appariva un po' piatto ai miei occhi.
Ho dunque deciso di scegliere un colore e dipingere lo sfondo 
per far risaltare la donna in primo piano.
Ho scelto il ROSSO, colore molto forte e potente, 
la tinta del radicamento, 
della fermezza e dell'azione.
Per smorzare tutta questa decisione ho deciso di utilizzare il colore ORO 
per impreziosirlo di luce e magnetismo.

Ed ecco il risultato: una donna che si lascia trasportare dal cambiamento 
con tutta la forza e la decisione che la contraddistingue.

Grazie
Eliana

martedì 15 novembre 2016

UN CUORE PER MAGIA

"Cuore leggero" - acrilico su tela - novembre 2016 (35x45)  


"Ogni esperienza ti lascia un tesoro che conservi nel cuore e ti fa crescere verso il meglio di te."

Eliana

martedì 8 novembre 2016

INTERVISTA CREATIVA DI NOVEMBRE

A popolare la rubrica delle Interviste creative che diffondono Arte e Bellezza in questo mese autunnale ci sarà Raffaella Tresoldi, mamma, artista, tecnica del restauro, conduttrice di laboratori artistici e appassionata d’arte.
Ci parlerà delle sue CREAZIONI FATTE A MANO che sono delle vere e proprie opere d’arte.





 

Cara Raffaella, ti chiedo di presentarti e di raccontarci un po' di te...
Sono Raffaella, ho 33 anni e sono laureata in scienze e tecnologie chimiche per la conservazione e il restauro. Sono una mamma a tempo pieno e ne sono felice,
anche se in futuro spero di riuscire a tornare a lavorare.

Com è nata l'idea di creare i tuoi meravigliosi cuori?
Ho sempre amato la manualità e la creatività, non lavorando ho sempre cercato di fare
qualcosa, così vagando per il web ho conosciuto questa particolare tecnica di lavorazione:
Cannucce di carta. Così ho deciso di provare…ed ecco che sono nati cuori intrecciati, anche se non sono le uniche cose che si possono realizzare con le cannucce di carta.
Ho iniziato a mostrare alle mie amiche queste creazioni e i cuori sono aumentati
di numero, piacciono molto più di qualsiasi altro tipo di creazione.

La tua passione per l'arte ti ha portato a fare delle esperienze nel mondo dell’insegnamento: ci racconti qualche curiosità?
Sì, ho lavorato con i bambini nelle scuole elementari. Il mio lavoro consisteva nell'esporre, coinvolgendo i bambini, una lezione di storia/arte/archeologia per prepararli a quello che sarebbe stato poi il laboratorio artistico. Nel laboratorio artistico mettevo a disposizione ai bambini dei materiali non comuni nel loro modo di apprendere: come pigmenti in polvere e inchiostri. La cosa più bella e straordinaria è che in tante scuole e in tante classi in cui sono stata, mai nulla è stato banale; mai nessun lavoro è stato uguale a quello di un altro. Lasciando esprimere i bambini, sia pur con delle linee guida, ognuno di loro è capace di produrre e realizzare qualcosa di unico e personale...una piccola opera d'arte, o meglio una piccola UNICA opera d'arte. Una cosa che secondo me noi adulti, per una serie di preconcetti e barriere mentali, non sempre riusciamo a fare. L'arte parte sempre dal bambino che è in noi...e non a caso Picasso sosteneva " A quattro anni dipingevo come Raffaello, poi ho impiegato una vita per imparare a dipingere come un bambino".

Artista e mamma: qual è il segreto per conciliare le tue due vocazioni?
Non c’è un segreto, in verità non c’è mai molto tempo: un figlio ti assorbe, coinvolge
completamente (e non è una connotazione negativa), quando fa il riposino quotidiano o la
merenda mi ritaglio un’oretta ed ecco che inizio a preparare le cannucce di carta,
successivamente i miei lavori. Ora che mio figlio va scuola, posso dire di avere qualche
mezz’ora in più. E‘ giusto coltivare le proprie passioni anche quando si è genitori.

Con le tue creazioni, che sono opere d'arte uniche e personalizzate, che messaggio vuoi trasmettere?
Quando le regalo o mi richiedono qualche lavoretto da regalare spero di donare un’emozione, un regalo a mio parere è sempre un chicco di felicità.

Parliamo di sogni...ti chiedo, hai dei progetti nel mondo dell'arte o ti piacerebbe realizzare qualcosa di tuo?
I progetti e i sogni non muoiono mai e non finiscono mai, spero sempre di riuscire
a trovare un lavoro in ambito artistico…si dice che la speranza sia l’ultima a morire,
anche se gli anni vanno avanti e non abbiamo più vent’anni.
Spero anche che questa mia passione si possa trasformare in una professione,
cerco di mantenere l’arte sempre presente nella mia vita.

 
Foto e creazione di Raffaella Tresoldi (fonte Pagina FB Crea Emozioni)

Grazie a Raffaella per averci guidato nel suo mondo ricco di arte e creatività,
per continuare a seguirla cliccate sulla sua Pagina Facebook:


Vi aspetto prossimamente con tante novità! Cntinuate a seguirmi nel mio blog e nella mia Pagina Facebook Decor-Emozioni.

Eliana


lunedì 24 ottobre 2016

DIMMI CHI SEI

"Colature di colori" - Acrilico su carta  (Eliana Santin - marzo 2016) 








Questo dipinto è la prima sperimentazione che ho fatto durante lo studio della pittura intuitiva e anche se apparentemente sembra fatto "a caso", non lo è. Ho capito andando avanti con i dipinti che quando sei in profonda connessione con la tua sorgente creativa c'è qualcosa di più grande che fa muovere i pennelli e le mani sul foglio e lascia traccia di ciò che accade in quel preciso istante.

Sembra non abbia significato questo insieme di colori e invece quando lo guardo vedo una parte di me di allora, una parte di me che ora non c'è più, non perchè fosse sbagliata, ma perchè avevo un'altra tipo di consapevolezza. 
Ora guardo i miei quadri e vedo dei cambiamenti, vedo la me di adesso, vedo i miei limiti e le sfide ancora da affrontare. Questo tipo di pittura porta alla riscoperta di sè, lo sto provando in prima persona come modo per capire alle volte delle questioni poco chiare della mia vita o che mi creano confusione.

Questo modo di dipingere mi ha portato a nuove cose,
e come un'onda sta travolgendo la mia vita,
alle volte con paura, ma sempre con la curiosità e la fiducia che tutto avviene sempre per il mio meglio.

Forse la cosa che più in questo momento temo è che per raggiungere nuovi obiettivi bisogna lasciare qualcosa indietro, qualcosa che in questo momento non aiuta il cambiamento.

GRAZIE
Eliana

venerdì 14 ottobre 2016

INTERVISTA CREATIVA D'AUTUNNO



Questo terzo appuntamento con la rubrica delle Interviste Creative 
dedicato al diffondere Arte e Bellezza, riguarda la PITTURA, 
argomento a me molto caro e di cui c’è tanto da raccontare e in cui spaziare.

A parlarci del suo mondo oggi abbiamo con noi Chiara Ester Gatta, eclettica artista e creatrice di bellezza attraverso pittura, fotografia e produzioni artistiche personalizzate.
Iniziamo subito con l’intervista!


Cara Chiara, ti chiedo di presentarti, di raccontarci un po’ di te…

Ciao a tutti, inizio con il dire che sono abbastanza timida e riservata, ahaha...per cui inizierò semplicemente con: sono Chiara Gatta, una giovane artista, classe 1989, che ama l'Arte e tutto ciò che la riguarda. Vedo l'Arte come una vera e propria missione, sono convinta che noi artisti abbiamo il dovere di fare emergere quanto di bello ha il mondo da offrire, tramite le nostre opere. In sostanza, per chi non si ferma alla sola apparenza dell'opera ma sa leggerne il vero significato, trasformiamo l'ordinario in qualcosa di straordinario. Ho frequentato l'Istituto d'Arte I.S.A. Max Fabiani di Gorizia, diplomandomi in Rilievo e Legislazione dei Beni Culturali. Finito il periodo delle superiori ho subito intrapreso l'avventura artistica a Venezia, senza dubbio la città del mio cuore. Qui ho frequentato la Triennale all'Accademia di Belle Arti, laureandomi in Arte Visiva indirizzo Restauro. Attualmente collaboro con qualche galleria d'Arte di Venezia, con cui organizzo esposizioni. Mi occupo inoltre di pittura, fotografia, sia artistica che giornalistica, e da circa un anno ho iniziato una produzione di lavori di ceramica. Amo unire tutte queste mie passioni e sperimentare materiali differenti e innovativi. Da più di un anno sono inoltre presidente dell'Associazione Culturale Artemisia, fondata con alcuni carissimi amici, e con cui organizzo eventi artistici oltre alla seconda fiera cosplay più importante in Friuli Venezia Giulia: Gradisca in Cosplay.

Come hai capito che la pittura era la tua strada, la tua missione di vita?

Mi sono posta molte volte anch'io questa domanda, ma non ho mai trovato una vera e propria risposta. L'Arte mi ha accompagnata fin dall'infanzia: anche i miei genitori sono amanti dell'ambito artistico e, anche se non lo fanno di mestiere, sono due bravissimi pittori e disegnatori. Mentre mio fratello è un musicista. Sono cresciuta in mezzo all'Arte, in un ambiente famigliare stimolante; mi ritengo fortunata perché tutti i miei cari mi hanno sempre sostenta moralmente in questo percorso. L'Arte per me è dunque ossigeno e, seppur a causa di qualche delusione passata, ho cercato di liberarmene, non ci sono mai riuscita: è una componente fondamentale della mia vita. Riesce a comunicare quello che io, con il mio carattere timido ed introverso, non riesco a dire. Posso dirti quel è stato il momento esatto in cui ho capito che stavo percorrendo la strada giusta: era il 2014 e mi trovavo a Venezia per la mia mostra Costellazioni e mi ero assetata poco dopo l'inaugurazione, lasciando a disposizione dei visitatori un diario su cui poter scrivere una recensione della mostra. Al mio ritorno ho trovato tantissime dediche di persone che non conoscevo e chi ringraziavano per le emozioni e per le sensazioni che i miei dipinti avevano risvegliato in loro. Lì ho capito, come prima ho accennato che l'Arte era la mia missione. Come forse avrai notato anche tu, al giorno d'oggi viviamo tutti una vita molto più frenetica e tecnologica. Superfluo dire che tutto questo ci distoglie dai piccoli miracoli della vita facendoci perdere un po' l'essenza di tutto ciò che ci circonda. Chi più si ferma ad osservare l'azzurro del cielo? O chi da più così importanza alle relazioni umane? Io credo che l'Arte possa risvegliare in noi quelle emozioni che ci permetterebbero di riscoprire con una nuova visione tutto ciò che tutti i giorni diamo per scontato.


Colgo in ciò che fai la diffusione di grazia e bellezza: questa mia percezione riflette ciò che vuoi esprimere?

Sì, esatto. Hai colto il punto, mi piacerebbe esprimere la bellezza intrinseca delle cose o persone che scelgo di raffigurare.




Non solo pittura, ma anche fotografia. Quando è nata questa tua passione?

Anche questa passione mi ha sempre accompagnata, diciamo che ha trovato il suo pieno sviluppo a Venezia. Come potersi astenere dall'immortalare una città così magnifica? Mi sono sorpresa in più di un'occasione quando, inconsciamente, infilavo la mia macchina fotografica nella borsa anche mentre uscivo semplicemente per andare a fare la spesa al Billa sulle Zattere (all'epoca abitavo lì vicino). Terminata l'Accademia mi è stata regalata una reflex, mia fedele compagna di viaggi. Ho iniziato ad esporre anche i miei scatti, da prima con il Circolo Fotografico Isontino in Friuli e poi in autonomia anche in Veneto. Non è tardata ad arrivare anche qualche opportunità lavorativa: ho collaborato con diversi uffici stampa in veste di fotografa in occasioni di manifestazione radioastronomiche. Ho realizzato anche qualche scatto per libri di gastronomia, riviste e per la promozione di strutture ricettive come Hotel. In parallelo si è diffusa la mia passione per il social network fotografico “Instagram”. 

Da persona artistica e creativa , hai spaziato in molti settori, tra cui il restauro. Quanto ha influito nella tua vita questo percorso?

Moltissimo. Senza il nostro patrimonio culturale, che è la testimonianza del nostro passato noi non siamo nulla. Il percorso legato al restauro mi ha fatto amare ancora di più l'Arte. 


Da Gorizia a Venezia: ti vedo come una viaggiatrice alla ricerca di luoghi di pace. Cosa ti ha portato in laguna?

Amo viaggiare e confesso che faccio molto fatica a rimanere ferma in un luogo per troppo tempo. Ma ho i miei punti fermi: tra cui Venezia. Abitando ad un'oretta da questo Paradiso, la frequentavo ancor prima di intraprendere lì i miei studi, ma abitarci ovviamente è un'altra cosa. Già dalla prima settimana è stato amore a prima vista: per la prima volta nella mia vita mi sentivo completamente a mio agio e a casa. Siamo diventate inseparabili. Sicuramente mi ha trasportato lì la ricerca della mia strada artistica e del mio completamento come persona. Ho imparato molto da Venezia e dai veneziani. Non posso far altro che dire “grazie”.




Grazie a Chiara, che ci ha trasportato con dolcezza e artisticità nel suo percorso in cui si respira un vento di sperimentazione e creatività.

La potete trovare alle pagine dei social:
E se volete scriverle questo è il suo indirizzo e-mail: chiara.gatta.arte@gmail.com

Vi aspetto con la prossima intervista creativa e con tutte le novità del mio blog!
Eliana


mercoledì 12 ottobre 2016

COME D'AUTUNNO ARRIVANO I COLORI. . .

"Luce e inconsapevolezza" - Acrilico su cartone telato 40x60  (Eliana Santin - ottobre 2016)




Gli esperimenti con la pittura continuano e ho dato vita a questo dipinto, in cui ho rimescolato il blu e il rosso, con uno sfondo avorio che ha schiarito e impastato i vari colori in un'onda cromatica.
L'arancione in contrasto come per fare da cornice oppure semplicemente per far notare quello che c'è e quello che ancora non è chiaro.

Tutto per me è evoluzione, è chiarimento e sperimentazione.

Grazie.

venerdì 30 settembre 2016

LASCIARE TRACCIA. . .

"Tracce" - Acrilico su cartone telato 40x30  (Eliana Santin - giugno 2016)

Entrando in contatto con la propria interiorità si può creare un movimento di colori utilizzando le tinte che in quel preciso momento ispirano e le mani.

Giallo e rosso per dare l'arancione
e blu e rosso per dare il viola.
Quindi con solo i colori primari ho seguito la saggezza delle mani per creare la mia opera d'arte:
ci vedo un tunnel con alla fine la luce,
una luce che può rischiarare e dissolvere incertezze e paure,
per affidarsi totalmente ad un sapere assoluto che sa dove portarti.

martedì 30 agosto 2016

IMPRESSIONI NATURALI

"Impressioni di luce" - Acrilico su tela 50x70  (Eliana Santin - agosto 2016)

L'incontro del giallo e del blu,
il fondersi della luce con il cielo,
sole e acqua,
vita e nutrimento.

L'immersione nella natura regala sensazioni belle,
fonte di ricarica e di rinnovamento.
Il verde come sentirsi parte del tutto,
fondendosi con ciò a cui apparteniamo.

GRAZIE



giovedì 4 agosto 2016

ACCADE. . .


Accade che nella vita di tutti i giorni si inizia a prestare 
 attenzione al caso, che in realtà può essere definito 
 sincronicità.

Accade che ci siano dei segnali che ti fanno capire dove 
 devi dirigerti.

Accade che inizi ad aprire il libro della tua vita e arrivano 
 risposte sul vissuto e sulle tante domande che hai lanciato
 all’universo.

Accade che tutto torna e che inizi a costruire qualcosa di tuo,
 perché sai qual è la tua missione di vita.

Accade che incontri persone che ti ricordano la bellezza di
 tutto questo.



Dopo tanto tempo mi presento per quella che sono ora,
 introducendo la mia magica foto con sfumature che quasi
 ricordano l’amato autunno, ma che è stata scattata nel pieno
 dell’estate.
Il Rosso è per me una sorta di archetipo che ha molti
 significati, è apparso nei sogni e si è rivelato determinante e
 risolutivo perché ha un significato per me che va’ oltre la
 comprensione mentale.


Grazie di cuore alla fotografa Ambra Carraro, che ha colto
 l’anima di questo scatto.

GRAZIE


mercoledì 20 luglio 2016

IL MESSAGGIO PER TE

"Gocce" - Acrilico su tela 50x70  (Eliana Santin - luglio 2016) 


Accade un bel giorno che sento il desiderio di dipingere così, apparentemente "a caso", dopo aver letto dei testi illuminanti sulla pittura intuitiva. 

Mi siedo davanti ad una tela bianca e inizio ad osservarla, 
ad osservare i colori che mi circondano, 
a connettermi con la parte non pensante del mio essere qui 
su questa terra.
 
Ed ecco che scelgo i colori, 
inizio a dipingere 
e dopo una serie di fasi capisco 
che è giunta l'ora di fermarsi. 

Spesso chiedo al mio dipinto che messaggio ha per me e chiudendo gli occhi vedo e sento delle chiare risposte che vengono tradotte in parole e mi aiutano a fissarne un titolo.

Questa è la bellezza della pittura, 
la magia dei colori, 
la poesia dell'atto creativo.

GRAZIE!


lunedì 18 luglio 2016

INTERVISTA CREATIVA D'ESTATE

Eccoci al secondo incontro dedicato alle interviste creative che parlano del creare arte e bellezza e questa volta sarà la volta della BELLEZZA DEI COLORI. 
Ci parlerà di questo Luisa Camatta, mamma e donna immersa nei colori, consulente d'immagine, titolare della sartoria poetica Camatta, blogger, ideatrice del Corso e percorso di immagine personale e psicologia del colore, esperta nel test di Luscher.


Iniziamo subito!

Cara Luisa, ti chiedo un modo per definirti e farci capire chi sei.
Questa è una delle domande a cui mi è più difficile rispondere, perché non amo definirmi. Ogni volta che devo farlo, mi sembra di perdere possibilità per strada, di escludere lati di me che potrei sviluppare. Comunque diciamo che sono una bambina ribelle che ha scelto di essere mamma, stilista e consulente di immagine, con una particolare attenzione al valore simbolico dei colori nella costruzione di uno stile personale. Il mio lavoro si rivolge a privati e aziende. Se lavoro con privati, di solito lavoro in gruppo attraverso i ‘Corsi di immagine e psicologia del colore’ oppure singolarmente attraverso le consulenze di stile personalizzate. Se lavoro per le aziende, faccio consulenze sull’uso del colore per comunicare in un’ottica di marketing, di personal branding e di creazione di un ambiente di lavoro produttivo e felice.
Mi capita anche di fare consulenze ambientali nelle case (case private oppure alberghi, scuole, fabbriche, perfino carceri…) per suggerire i colori che creano un ambiente più salutare e creativo.
Quando un cliente si rivolge a me è perché ha intenzione di apportare dei cambiamenti alla propria vita. Di solito si parte da dentro per arrivare all’esterno.

Luisa, la ragazza dei colori. Quando è nata la tua passione per il colore?
Io sono nata a colori. Per me il colore è una lingua, come il francese o l’inglese. Tra tutti è il linguaggio che capisco più intuitivamente e che mi viene più facile parlare…
Prima penso a colori, poi traduco i miei pensieri in parole.
E’ sempre stato così.
Il colore mi permette di entrare in profondità dentro me stessa, di comunicare con le mie parti nascoste e insieme è un veicolo di comprensione della realtà, per me. Se ci pensi il colore è vibrazione, come il suono…lo dicono tutte le saggezze antiche, di ogni cultura e latitudine. Perfino la meccanica quantistica ormai ha riconosciuto che la materia non è altro che vibrazione solidificata. Ecco, per me il colore è la lingua della realtà, il modo in cui capisco il messaggio che Dio ha messo in tutte le cose.
Tu ti definisci una donna rossa. Quanto influisce nella tua vita capire di che colore sei?
Equivale a capire quali sono le tue caratteristiche di fondo, le componenti fondamentali del tuo carattere. Se sai cosa hai a disposizione fin dalla nascita per realizzare i tuoi progetti in questo mondo, è più facile essere efficaci e coerenti con se stessi. Trovare il proprio colore non significa osservare impotenti un destino già scritto, significa capire su quali qualità puoi sempre contare, perché sono parte di te. Poi però la volontà e il lavoro interiore hanno una parte fondamentale, perché ti permettono di integrare e raffinare quelle parti che potremo chiamare deboli: i difetti caratteriali.

Ho avuto l’onore di partecipare al tuo corso e soprattutto percorso nel favoloso mondo dei colori. Comunichi bellezza, amore e gioia. Come riesci ad infondere questa magia nelle persone?
Grazie! Mi fa molto piacere sentire questo. Vedi, io sono una timidona di fondo, piuttosto solitaria e anche selvatica. Non mi viene spontaneo interagire con gli altri esseri umani. Ma quando faccio quello che davvero amo, qualcosa dentro di me si accende, non sono mai stanca, mi dimentico di mangiare e dormire, mi dimentico perfino di me stessa. Conta solo quello che sto facendo, perché so che ha un grande valore e che può essere davvero utile alle persone. Il messaggio che devo trasmettere è così potente, che io mi limito a essere uno strumento. Penso sia per questo che da fuori vedi bellezza, amore e gioia. Perché non sono io, è il Colore che parla.

La nascita di tua figlia ha influito nel creare il corso che proponi?
Questo corso non esisterebbe se non avessi portato mia figlia nel pancione. Tutto è iniziato in quei nove mesi di gravidanza. Si può tranquillamente dire che tutto questo me lo ha insegnato Lei. E’ una storia che racconto spesso durante i miei corsi.


Sei una persona molto comunicativa e ispiratrice che accompagna le persone verso il meglio di sé.
A chi consiglieresti di fare delle vere e proprie immersioni di colore?
         Lo consiglierei a tutti. Soprattutto a chi sta passando un momento di crisi, per qualunque motivo. Ovviamente se una persona è già pronta, nel senso che ha già iniziato a guardarsi dentro, questo lavoro è più proficuo. Permettere al colore di insegnarti qualcosa significa prima di tutto non ostacolarlo. Se tu non vuoi vedere, non vedrai. Se vuoi vedere, c’è un mondo da scoprire attraverso i colori.
Proprio in questo periodo, approfittando dell’estate, sto ideando un progetto che si chiamerà ‘Viaggi nel Colore’ : vorrei proprio fare quello che hai detto tu, cioè far immergere le persone nel Colore, in modo che percepiscano intuitivamente, attraverso l’esperienza diretta sulla loro pelle, gli effetti psicologici e fisici dei vari colori. Quindi restate connessi, come si dice, perché a breve comunicherò tutti i dettagli di questo progetto e ne faremo di tutti i colori! E’ proprio il caso di dirlo!


GRAZIE di cuore a Luisa, 
che ci ha accompagnato nel suo mondo colorato!

Per seguire novità e curiosità vi invito ad andare alla sua pagina Facebook: 

e il suo blog, dove prossimamente  arriverà un nuovo articolo tutto colorato: 


Luisa e Celeste


"La creazione di qualcosa di nuovo non viene compiuta dall'intelletto, ma dall'istinto al gioco che viene mosso da una necessità interiore. 
La mente creativa gioca con gli oggetti che ama."
Carl Gustav Jung



lunedì 11 luglio 2016

L’ALBERO DELLA VITA



Vi presento il mio albero, ebbene sì l’albero che è stato piantato quando sono nata e che ora
osservo bene e vedo quanto bello e rigoglioso è diventato.
Sono sempre stata abituata a vederlo lì, e non l’ho mai ringraziato per esserci sempre stato,
silenzioso e presente in tutte le stagioni, perfino sommerso da abbondanti nevicate.
Ma è il bello della natura, il fluire attraverso gli eventi, i cambiamenti, le circostanze alle volte avverse. 
Impariamo da essa, dagli animali e dal mondo vegetale, impariamo a percepirne gli insegnamenti che arrivano dal mondo naturale.
Solo così affineremo il nostro intuito, ritrovando la bellezza del lasciarci trasportare dal tutto
verso la parte migliore di noi.
Mi ricordo che durante le scuole elementari si faceva la Festa degli Alberi, durante la quale ogni bambino piantava il proprio piccolo alberello in una zona scelta appositamente,
per ridare vita e slancio ad un qualche terreno erboso.
Ringrazio la montagna che mi ha permesso di vivere questa esperienza e tante altre cose nella mia infanzia.
GRAZIE anche al mio albero, che è sempre lì e chissà che un giorno gli darò anche un nome …


Gli alberi parlano 
 
Gli alberi parlano da alberi

come i bambini parlano da bambini.

Quando un bambino

si mette a conversare con un albero,

l’albero gli risponde,

il bambino lo sente.

Gli alberi parlano da alberi

come i bambini parlano da bambini,

alberi e bambini s’intendono

e parlano tra di loro.

Jacques Prevert


venerdì 24 giugno 2016

CORSO SULLA PSICOLOGIA DEL COLORE E DELL’IMMAGINE PERSONALE

Vestiti Origami - Eliana Santin (Giugno 2016)


Lo scorso 23 marzo ho iniziato un percorso sulla Psicologia del colore e Immagine personale

al Centro Yoga Studium di Mestre ed è capitato in un momento della mia vita di cambiamento

e di ricerca interiore.

Quando si dice che le cose capitano proprio nel momento giusto e che nulla accade per caso!


Voglio parlarvi delle sensazioni, perché questo è uno dei tanti insegnamenti che ho appreso da questi incontri, imparare ad ascoltarsi e a vedere la propria bellezza.

E’ un percorso, e non solo un corso, perché entri nel profondo di te stesso più vai avanti e scopri delle importanti rivelazioni sulla tua vita, sul tuo entrare in connessione con l’anima e su come tirar fuori la parte migliore di te.


Luisa Camatta, la ragazza dei colori: mamma, stilista, blogger e consulente d’immagine, ha permesso la realizzazione di tutto ciò, e con grande entusiasmo e dolcezza ha saputo coinvolgerci nella magia dei colori e dei loro poteri.

Ho incontrato delle splendide donne con la voglia e la determinazione di affrontare le proprie sfide

e di mettersi alla prova spesso superando i propri limiti… ri-nascendo.

Grazie ad ognuna di loro ho imparato qualcosa, perché è proprio vero, siamo tutti collegati e ogni persona che incontriamo è magia, in parte ci rispecchia e ci comunica sempre qualcosa di GRANDE.



Grazie ad AMBRA ho imparato che è importante apprezzare la vita ed amarsi,

non perdendo però la voglia di migliorarsi,

Grazie ad ANA MARIA ho imparato che la bellezza è un dono che ognuno di noi ha dentro

e che non aspetta altro di essere vista e riconosciuta nonostante le difficoltà,

Grazie a DONATELLA ho imparato che la gratitudine è una nota fondamentale della nostra esistenza,

Grazie a LUISA ho imparato che non è semplice essere donna,

ma che tutto è possibile grazie alla forza innata che ci contraddistingue,

Grazie a MARZIA ho imparato che alle volte è di enorme fatica riconoscere i propri limiti,

ma quando entri nel flusso del cambiamento non c’è più nulla che può fermarti,

Grazie a MIRIAM ho imparato che il commuoversi non è debolezza,

ma segno di grande sensibilità e di umiltà interiore,

Grazie a PATRIZIA ho imparato che l’amore per la vita è il più grande segno di rispetto

verso la nostra anima qui sulla terra,

Grazie a RAMONA ho imparato che qualsiasi cosa ti accade c’è qualcosa che ti protegge

e ti conduce proprio dove devi andare,

Grazie a ROBERTA ho imparato che la capacità di scegliere è una qualità fondamentale per sentirsi vivi.



Ho SENTITO e CAPITO che qualsiasi cosa tu decida di fare,

l’universo ti metterà di fronte solo a cose che TU puoi affrontare.



GRAZIE ad ognuna di queste grandi donne,

GRAZIE alla vita,

GRAZIE alle opportunità.

GRAZIE DI CUORE.

Eliana

E ora, chiudete gli occhi...e ascoltate questa canzone... ;)


martedì 7 giugno 2016

INTERVISTA CREATIVA DI PRIMAVERA


Questo è un post particolare, voglio dedicarlo ad un'INTERVISTA.

Da cosa è nata questa INTUIZIONE?
 Da quando sono stata intervistata dal blog di montagna "Immersioni con gli scarponi", ho pensato che è così bello condividere le proprie esperienze per comunicare un pensiero che magari ispiri altre persone.



Questa sarà la prima di una serie di interviste legate al CREARE ARTE e BELLEZZA e quella di oggi sarà dedicata alla DANZA.



Ebbene sì, ci tengo a presentarvi un'amica di una vita che ha una passione speciale, il TANGO: 
Elena Panciera, comunicatrice, editor e blogger di Raccontango.



Ma entriamo subito nel vivo.

Chi è Elena? Chiediamolo direttamente a lei.





Ciao cara Elena, volevo chiederti di presentarti: chi sei e di cosa ti occupi nella vita?
 Ciao Eli! Sono una grafomane ironica e irriverente, che comunica con tutto quello che le passa per le mani, per la testa e… per i piedi! Ora scrivo per una rivista di settore, viaggio, ballo e cucino. E domani, chissà.
Com’è nata la tua passione per il tango?
 La mia passione per il tango è nata quando ero adolescente. Sono sempre stata tendente al melodrammatico, mi sono sempre piaciute le cose strane e inusuali, e ho sempre odiato ballare e dimenarmi sculettando: quindi, quando ho ascoltato il mio primo tango con cognizione di causa me ne sono innamorata naturalmente. Era Vuelvo al Sur cantato da Mercedes Sosa. Sono passati vari anni prima che abbia trovato il coraggio di iscrivermi a un corso di tango, e poi ne sono passati altri ancora prima che trovassi il “mio” tango, quella dimensione dove mi trovo perfettamente a mio agio come un pesce nell’acqua.

Il tango, lo percepisco come una forma d’arte. In che modo crei bellezza danzando?
 Il tango è davvero una forma d’arte, un’arte collettiva. Una delle cose belle e magiche del tango è infatti la sua dimensione sociale. Tutti sono abituati a immaginare questa danza come un’espressione di grande sensualità e passione di coppia, ma la realtà che io amo è ben diversa. Il tango si balla nelle milonghe, e nelle milonghe non si è mai da soli: si condividono musica, spazi, emozioni con tantissime altre persone. Per me quindi il tango non è bello se chi lo balla compie movimenti fluidi, eleganti e puliti - o meglio, non è bello solo per questo motivo. La bellezza del tango, per me, è data dall’armonia di tutti i ballerini all’interno di una milonga, che interpretano con amore e educazione una musica che racconta tutte le emozioni della vita.

Il tango come metafora di vita. Che benefici porta nella tua vita?
 Quando parlo della mia esperienza di tanguera, dico sempre che  ballo da dieci anni “lordi”. Questo sintetizza bene il mio rapporto di odio e amore con il tango. Eh sì, non è mica sempre tutto facile! Non è facile quando si impara, non è facile quando si fatica a farsi invitare, non è facile quando fanno male i piedi… Io non ho ballato con costanza assidua, in questi dieci anni: si può dire che il mio sia stato un rapporto tira-e-molla, ma alla fine l’amore per questa danza ha sempre vinto su tutto. Perché? Perché l’energia, la soddisfazione, la sensazione di perfetta comprensione dell’altro e da parte dell’altro, quella di completo appagamento con l’intero universo, che ti possono dare una tanda* ballata bene sono paragonabili solo a una cosa. Sì, proprio a quella.



* L’insieme di 3 o 4 brani simili tra loro per stile e ritmo che si ballano con la stessa persona.

Il tango e le scarpe. Da appassionata di calzature, il tango ha contribuito ad affinare la tua ricerca nel mondo delle scarpe?
 Tu mi conosci bene, e conosci bene la mia passione (ossessione?) per le scarpe. Il tango, non lo nego, mi ha affascinato da subito anche per questo: le ballerine hanno sempre delle scarpe bellissime. Credo che una bella calzatura, con i tacchi, possa davvero esaltare la bellezza di una donna. Da quando ballo il tango, però, sono diventata molto esigente per quanto riguarda la qualità: infatti le scarpe da ballo sono realizzate con i materiali più pregiati e morbidi, e nascondono un grande lavoro alla ricerca della comodità, che non deve però comprometterne l’eleganza. Ora cerco queste caratteristiche in tutte le scarpe, e devo dire che sono molto difficili da trovare (a prezzi accettabili).
 
A chi consiglieresti di avvicinarsi a questo mondo?
 Ah, io consiglio il tango a tutti. Ai single che cercano di diventare coppie, soprattutto. Scherzo! Ma solo fino a un certo punto, in effetti: sono convinta che i benefici dati da questo ballo possano influire positivamente anche nella ricerca di un partner. Infatti il tango rende più sicure le persone insicure, più eleganti le persone sgraziate, più comunicative le persone timide… Basta identificare un aspetto del proprio carattere sul quale si vuole lavorare, e sono sicura che il tango aiuterà tutti a migliorare e a migliorarsi.



GRAZIE ad Elena, che con ironia, perspicacia ed eleganza,

ha condiviso una parte del suo mondo!


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Fotografia di Carlotta Predosin








„La creatività è implicita al fatto di essere vivi.“


Donald Woods Winnicott